Archivi categoria: Massime

Licenziamento e prova del cd. “repechage”

Il Tribunale di Roma, con sentenza n. 8472 del 22 settembre 2014, dopo avere giudicato sussistente il giustificato motivo oggettivo di licenziamento irrogato nei confronti di un lavoratore, addetto al servizio paghe, dopo che il datore di lavoro aveva esternalizzato il servizio di payroll, ha comunque ritenuto che il datore non avesse assolto alla doverosa … Continua la lettura di Licenziamento e prova del cd. “repechage”

Interpretazione sulla natura “interna” del RSPP

Esprimendosi in ordine alla natura del rapporto di lavoro che deve sussistere ai sensi e per gli effetti dell’art. 31, co. 6, D.Lgs. n. 81/2008 tra RSPP e datore di lavoro, la Commissione per gli interpelli, con nota n. 24 del 4 novembre 2014, ha precisato che lo stesso RSPP “si considera interno quando – … Continua la lettura di Interpretazione sulla natura “interna” del RSPP

Modalità di svolgimento delle visite mediche

La Commissione per gli interpelli ex D.Lgs. n. 81/2008, con nota n. 18 del 6 ottobre 2014, pronunciandosi sulla possibilità che le visite mediche possano svolgersi al di fuori dell’orario di lavoro e sulle modalità con cui, in tale ipotesi, debba essere remunerato il tempo speso dal lavoratore per sottoporsi a visita, ha chiarito che … Continua la lettura di Modalità di svolgimento delle visite mediche

Privacy e ragioni giustificative dell’assenza dal servizio 

Il Garante della privacy, con provvedimento n. 341 del 3 luglio 2014, si è espresso a favore delle doglianze mosse da una sigla sindacale nei confronti della prassi praticata da una società di trasporti che prevedeva, a scopo meramente organizzativo, la pubblicizzazione oltre che sulla “intranet” anche nei depositi aziendali mediante affissione sulle bacheche di … Continua la lettura di Privacy e ragioni giustificative dell’assenza dal servizio 

Lavoro autonomo: rischio economico e forma di retribuzione

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 23021 del 29 ottobre 2014, si è pronunciata nuovamente in materia di criteri distintivi tra lavoro subordinato ed autonomo ribadendo che gli indici della subordinazione sono ravvisabili nell’assoggettamento del lavoratore al potere organizzativo, gerarchico e disciplinare del datore di lavoro oltre che nell’esercizio di un’assidua attività di vigilanza … Continua la lettura di Lavoro autonomo: rischio economico e forma di retribuzione

Dimissioni della lavoratrice ed esonero dal preavviso

Fornendo chiarimenti in ordine alla corretta individuazione dell’ambito di applicazione dell’art. 55, co. 5, D.Lgs. n. 151/2001, che esonera dal preavviso il lavoratore o la lavoratrice che abbiano presentato le proprie dimissioni ai sensi della medesima previsione normativa, ossia durante il periodo in cui opera, ai sensi del primo comma dell’art. 54 del medesimo decreto, … Continua la lettura di Dimissioni della lavoratrice ed esonero dal preavviso

Obblighi di prevenzione di abuso e sfruttamento sessuale di minori

In risposta all’istanza di interpello n. 25 del 15 settembre 2014 avanzata da Federalberghi, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito alcuni chiarimenti in merito all’obbligo (previsto dall’art. 2, D.lgs. n. 39/2014) del datore di lavoro di richiedere il certificato penale del casellario giudiziale nel caso di assunzione di personale che, per … Continua la lettura di Obblighi di prevenzione di abuso e sfruttamento sessuale di minori

Limiti al ricorso al lavoro intermittente

Con nota di risposta ad interpello n. 26 del 7 novembre 2014, il Ministero del Lavoro, pronunciandosi in ordine all’estensione soggettiva della deroga, di cui all’art. 34, co. 2, D.Lgs. n. 276/2003, all’osservanza del tetto di massimo utilizzo, per ciascun lavoratore, del lavoro intermittente per un numero di quattrocento giornate di effettivo lavoro nell’arco di … Continua la lettura di Limiti al ricorso al lavoro intermittente

Nell’ipotesi di annullamento delle dimissioni, la retribuzione spetta dalla data della sentenza che ne accerta l’illegittimità

Con sentenza n. 22063 del 17 ottobre 2014, la Suprema Corte ha stabilito che il lavoratore, nel caso di annullamento delle dimissioni perché rassegnate in stato di incapacità, non ha diritto alle retribuzioni dalla data delle dimissioni stesse a quella della riammissione al lavoro, bensì solo dalla sentenza di annullamento, ciò in quanto, salvo le … Continua la lettura di Nell’ipotesi di annullamento delle dimissioni, la retribuzione spetta dalla data della sentenza che ne accerta l’illegittimità

Rilevanza del “nomen juris” nel contratto di lavoro a progetto

Con sentenza n. 22289 del 21 ottobre 2014, la Suprema Corte, riformando la sentenza di appello che aveva ritenuto valido un contratto di lavoro a progetto solo perché era stato formulato correttamente, nel relativo testo contrattuale, il riferimento a tale tipologia contrattuale ed al relativo regime normativo, senza però tenere conto delle concrete modalità di … Continua la lettura di Rilevanza del “nomen juris” nel contratto di lavoro a progetto