Archivi categoria: Massime

Corte di Giustizia ed esclusione dei dirigenti dalla disciplina sui licenziamenti collettivi

Con sentenza del 13 febbraio 2014 (Causa C-596/2012), la Corte di Giustizia ha condannato l’Italia per essere venuta meno agli obblighi di corretto recepimento della direttiva n. 98/59/CE del 20 luglio 1998 circa il ravvicinamento delle legislazione degli Stati membri in materia di licenziamenti collettivi. Nonostante, infatti, l’ambito di applicazione di quest’ultima direttiva debba intendersi … Continua la lettura di Corte di Giustizia ed esclusione dei dirigenti dalla disciplina sui licenziamenti collettivi

Potere d’azione delle associazioni sindacali

Con sentenza n. 192 del 21 gennaio 2014, il Tribunale di Milano ha statuito che l’art. 28 L. n. 300/1970 nella parte in cui conferisce alle “associazioni sindacali nazionali che vi abbiano interesse” il potere di adire il Tribunale competente per porre fine alla condotta antisindacale messa in atto dal datore di lavoro non riconosce … Continua la lettura di Potere d’azione delle associazioni sindacali

Provvedimento di trasferimento ed obbligo di motivazione

Con sentenza n. 6269 del 20 gennaio 2014, il Tribunale di Milano ha statuito che il datore di lavoro non è obbligato a motivare il provvedimento di trasferimento e ciò anche nel caso in cui il dipendente faccia esplicita richiesta di essere reso edotto delle ragioni alla base dell’atto datoriale poiché queste ultime devono essere … Continua la lettura di Provvedimento di trasferimento ed obbligo di motivazione

Indici per il riconoscimento della natura subordinata

Con sentenza n. 22 dell’8 gennaio 2014, il Tribunale di Milano ha stabilito che la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato può essere desunta alla luce dell’assoggettamento del lavoratore al potere direttivo, disciplinare e di controllo del datore di lavoro, la cui presenza può essere verificata sulla base delle concrete modalità di espletamento della … Continua la lettura di Indici per il riconoscimento della natura subordinata

Contenuto dell’onere della prova in materia di licenziamento per inidoneità fisica alla mansione

Con sentenza n. 3224 del 12 febbraio 2014 la Suprema Corte, in tema di obbligo di “repechage” e onere della prova in materia di licenziamento per inidoneità fisica alla mansione, ha affermato il principio secondo cui “compete al giudice il controllo in ordine all’effettiva sussistenza del motivo addotto dal datore di lavoro in ordine al … Continua la lettura di Contenuto dell’onere della prova in materia di licenziamento per inidoneità fisica alla mansione

La disciplina collettiva vincola le parti firmatarie del contratto

Con sentenza del 20 dicembre 2013 il Tribunale di Bologna, aderendo all’orientamento della Suprema Corte, ha stabilito che “i contratti collettivi di diritto comune in quanto atti aventi natura negoziale e privatistica hanno efficacia vincolante limitatamente agli iscritti alle associazioni sindacali stipulanti e a coloro che esplicitamente o implicitamente vi abbiano prestato adesione”. In applicazione … Continua la lettura di La disciplina collettiva vincola le parti firmatarie del contratto

Anche per i collaboratori a progetto vale il principio di automaticità delle prestazioni previdenziali

Con sentenza del 12 dicembre 2013 il Tribunale di Bergamo ha riconosciuto che l’art. 2116 c.c. pur menzionando espressamente i rapporti di lavoro subordinato esprime tuttavia un principio di carattere generale (cd. “di automaticità delle prestazioni” previdenziali e assistenziali obbligatorie) con l’effetto di trovare applicazione anche per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e … Continua la lettura di Anche per i collaboratori a progetto vale il principio di automaticità delle prestazioni previdenziali

E’ necessaria la prova del danno concretamente subito al fine di ottenere il risarcimento

Con sentenza n. 2886 del 10 febbraio 2014 la Corte di Cassazione ha espresso il principio secondo cui “le allegazioni che devono accompagnare una domanda risarcitoria non possono essere limitate alla prospettazione della condotta colpevole della controparte, produttiva di danni nella sfera giuridica di chi agisce in giudizio, ma devono includere anche la descrizione delle … Continua la lettura di E’ necessaria la prova del danno concretamente subito al fine di ottenere il risarcimento

È onere del lavoratore la prova del danno alla professionalità

In caso di mobbing, il danno alla professionalità non può essere considerato in re ipsa nel semplice demansionamento atteso che, come ribadito dalla Suprema Corte con sentenza n. 172 dell’8 gennaio 2014, è onere del dipendente provare tale danno dimostrando, ad esempio, un ostacolo alla progressione di carriera.

Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e onere probatorio

Con sentenza n. 902 del 17 gennaio 2014, la Corte di Cassazione ha ribadito, in tema di licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo (nella specie, conseguente alla soppressione del posto di lavoro), che “il datore di lavoro ha l’onere di provare, con riferimento alla capacità professionale del lavoratore ed alla organizzazione aziendale esistente all’epoca del … Continua la lettura di Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e onere probatorio