Archivi categoria: Giurisprudenza

Rilevanza del trascorrere del tempo rispetto alla risoluzione per mutuo consenso

Con sentenza n. 28117 del 17 dicembre 2013, la Suprema Corte, richiamando il proprio consolidato orientamento, ha precisato che “l’eventuale risoluzione del rapporto per mutuo consenso va accertata con particolare rigore e, ove non contenuta in un atto formale, deve risultare da un comportamento inequivoco che evidenzi il completo disinteresse di entrambe le parti alla … Continua la lettura di Rilevanza del trascorrere del tempo rispetto alla risoluzione per mutuo consenso

Le motivazioni che determinano il licenziamento per superamento del periodo di comporto possono essere addotte anche nel corso del giudizio

Con sentenza n. 471 del 13 gennaio 2014, la Corte di Cassazione ha affermato il principio secondo cui, ai fini della legittimità del licenziamento per scadenza del periodo di comporto, tale motivazione potrà essere addotta dal datore di lavoro non specificando le singole assenze senza per ciò violare il principio di immodificabilità della contestazione, con … Continua la lettura di Le motivazioni che determinano il licenziamento per superamento del periodo di comporto possono essere addotte anche nel corso del giudizio

La genericità dei motivi del ricorso alla somministrazione determina instaurazione del rapporto in capo all’utilizzatore

Con sentenza n. 161 dell’8 gennaio 2014, la Corte di Cassazione, nell’ambito della fornitura di lavoro temporaneo, ha confermato il principio secondo il quale l’indicazione generica dei motivi di ricorso al lavoro temporaneo determina, quale sanzione, l’instaurazione a tutti gli effetti del rapporto di lavoro a tempo indeterminato con l’utilizzatore, in applicazione del disposto di … Continua la lettura di La genericità dei motivi del ricorso alla somministrazione determina instaurazione del rapporto in capo all’utilizzatore

Responsabilità contrattuale e extracontrattuale dell’organizzazione sindacale per colpevole ritardo o omissione nella gestione della vertenza affidata dal lavoratore

Con sentenza n. 7201 del 10 dicembre 2013, il Tribunale di Torino ha riconosciuto una responsabilità dell’organizzazione sindacale sia ex art. 1337 c.c. per violazione dell’obbligo di buona fede nella fase di formazione del contratto, sia in sede extracontrattuale per perdita di chance, in favore di un gruppo di lavoratori che, dopo essere stati licenziati, … Continua la lettura di Responsabilità contrattuale e extracontrattuale dell’organizzazione sindacale per colpevole ritardo o omissione nella gestione della vertenza affidata dal lavoratore

Legittimità dell’impugnazione del licenziamento da parte di un’organizzazione sindacale

Riformando la precedente decisione di merito, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26514 del 27 novembre 2013, ha ribadito il principio per cui il termine decadenziale per l’impugnazione del licenziamento di cui all’art. 6 della Legge n. 604/1966 può essere autonomamente interrotto anche da un’organizzazione sindacale, “senza che sia necessaria né una procura … Continua la lettura di Legittimità dell’impugnazione del licenziamento da parte di un’organizzazione sindacale

Il datore è responsabile penalmente per il mancato versamento delle ritenute previdenziali anche in caso di fallimento

In materia di versamento delle ritenute previdenziali, con sentenza n. 3705 del 28 gennaio 2014, la Corte di Cassazione, III° Sez. Penale, ha affermato che il datore di lavoro è responsabile penalmente in caso di omesso versamento delle ritenute previdenziali sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti, anche ove si accerti l’esistenza del successivo stato di insolvenza della … Continua la lettura di Il datore è responsabile penalmente per il mancato versamento delle ritenute previdenziali anche in caso di fallimento

Mobbing: l’onere della prova grava sul lavoratore

Con sentenza n. 898 del 17 gennaio 2014, la Corte di Cassazione ha ribadito che per “mobbing” si deve intendere una condotta del datore di lavoro che, in violazione degli obblighi di protezione di cui all’art. 2087 c.c., consiste in reiterati e prolungati comportamenti ostili, di intenzionale discriminazione e di persecuzione psicologica, con mortificazione ed … Continua la lettura di Mobbing: l’onere della prova grava sul lavoratore

Presupposti necessari ai fini della configurazione del cd. mobbing

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 2885 del 10 febbraio 2014, richiamando il proprio orientamento in tema di mobbing – secondo cui tale fenomeno “è ravvisabile nella condotta del datore di lavoro, protratta nel tempo e consistente nel compimento di una pluralità di atti (giuridici o meramente materiali ed, eventualmente, anche leciti), diretti alla … Continua la lettura di Presupposti necessari ai fini della configurazione del cd. mobbing

Superamento del periodo di comporto e malattie professionali

Con sentenza n. 25072 del 7 novembre 2013 la Suprema Corte ha ritenuto illegittimo il licenziamento per superamento del periodo di comporto del lavoratore al quale erano state computate anche le assenze dovute a malattia professionale che sono unicamente imputabili all’inadempienza del datore di lavoro agli obblighi contrattuali ex art. 2087 c.c.

Illegittimità del licenziamento per giusta causa

La Suprema Corte, con sentenza  n. 26655 del 28 novembre 2013, ha ritenuto illegittimo il licenziamento per giusta causa intimato al lavoratore, rappresentante sindacale, che aveva bloccato l’accesso dei mezzi aziendali allo stabilimento, poiché il provvedimento espulsivo risultava adottato a distanza di diciotto giorni dalla data in cui l’azienda aveva accertato che il lavoratore non era … Continua la lettura di Illegittimità del licenziamento per giusta causa