Archivi categoria: Massime

Risarcimento del danno da licenziamento e decadenza dall’impugnazione

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 21833 del 12 ottobre 2006, nel ribadire che la mancata impugnazione del licenziamento nel termine di 60 giorni dalla comunicazione ai sensi dell’art. 6 della legge 604/1966, precludendo l’accertamento della mancanza di giusta causa o di giustificato motivo del recesso, impedisce l’accoglimento della domanda di risarcimento del danno … Continua la lettura di Risarcimento del danno da licenziamento e decadenza dall’impugnazione

Svolgimento di attività politica da parte del dipendente

Con sentenza n. 21749 dell’11 ottobre 2006, la Suprema Corte ha affermato che il datore di lavoro non può contrastare lo svolgimento di un’attività politica da parte del dipendente, laddove, ovviamente, questa si esplichi al di fuori dell’orario di lavoro o comunque del servizio, né, tantomeno, sindacare nel merito le scelte fatte e l’impegno in … Continua la lettura di Svolgimento di attività politica da parte del dipendente

Legittimità del demansionamento attuato al fine di evitare il licenziamento

La Suprema Corte con la sentenza n. 21700 del 10 ottobre 2006, ha ribadito che il demansionamento o la dequalificazione sono legittimi allorché rappresentino una “estrema ratio” onde conservare il rapporto di lavoro, talché il patto di demansionamento che, ai soli fini di evitare un licenziamento, attribuisca al lavoratore mansioni e conseguentemente retribuzione inferiori a … Continua la lettura di Legittimità del demansionamento attuato al fine di evitare il licenziamento

Qualifica di Quadro e requisito di capacità di impegnare l’azienda nei rapporti con i terzi

La Suprema Corte con la sentenza n. 21652 del 9 ottobre 2006, chiamata a pronunciarsi in tema di rivendicazione della qualifica di quadro (Legge 13 maggio 1985 n. 190) in assenza di una espressa previsione pattizia, ha statuito che nella definizione legale della qualifica di quadro non sono ravvisabili i requisiti della gestione dei rapporti … Continua la lettura di Qualifica di Quadro e requisito di capacità di impegnare l’azienda nei rapporti con i terzi

Lavoro giornalistico e ius variandi

La Suprema Corte con la sentenza n. 21123 del 29 settembre 2006, chiamata a pronunciarsi in tema di esistenza o meno della dequalificazione e del danno alla professionalità subito a seguito dell’esercizio dello ius variandi del datore di lavoro, ha statuito che l’equivalenza delle mansioni deve essere intesa non solo nel senso di pari valore … Continua la lettura di Lavoro giornalistico e ius variandi

Conseguenze dello svolgimento di mansioni superiori

Con la sentenza n. 21021 del 28 settembre 2006, la Corte di Cassazione ha affermato che è legittima la promozione automatica per svolgimento di mansioni superiori – esclusa, di regola, soltanto in caso di sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto (sciopero, adempimento di funzioni elettive, infermità, gravidanza, puerperio, chiamata alle armi) … Continua la lettura di Conseguenze dello svolgimento di mansioni superiori

Incompatibilità tra funzioni in materia di sicurezza sul lavoro

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19965 del 15 settembre 2006, ha sancito che “nel sistema delineato dal D.Lgs. n. 626/1994, la funzione di responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, designato dal datore di lavoro (art. 2, lett. e) e quella di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (art. 2, … Continua la lettura di Incompatibilità tra funzioni in materia di sicurezza sul lavoro

Tempestività del licenziamento e della richiesta di audizione presentata dal lavoratore

Nella sentenza n. 19553 del 13 settembre 2006, la Suprema Corte, in relazione ad un caso di licenziamento di un dipendente che utilizzava frequentemente le dotazioni informatiche aziendali per uso personale ed illecito (verifica dei soggetti protestati per conto di una società terza, cliente del proprio datore di lavoro) ha deciso che il licenziamento medesimo … Continua la lettura di Tempestività del licenziamento e della richiesta di audizione presentata dal lavoratore

Lavoro estero: applicabilità del CCNL e raffronto con il contratto individuale

Con sentenza n. 19424 dell’11 settembre 2006, la Corte di Cassazione ha stabilito che la normativa dettata dal contratto collettivo nazionale per i rapporti di lavoro prestati all’interno del territorio nazionale è applicabile anche alle prestazioni lavorative svolte all’estero da lavoratori italiani dipendenti da imprese nazionali, sia pure limitatamente a quegli istituti contrattuali nei confronti … Continua la lettura di Lavoro estero: applicabilità del CCNL e raffronto con il contratto individuale