La diversità di vedute può precludere la promozione

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 24555 del 18 ottobre 2017, ha ritenuto legittimo il diniego da parte della società datrice di lavoro del superiore inquadramento rivendicato dal dipendente (nella specie, comandante di coperta) in ragione della sua inidoneità al ruolo preteso, rigettando, pertanto, il ricorso del lavoratore.
Nel caso di specie, infatti, la Suprema Corte ha confermato la sentenza di merito, la quale, sulla base degli esiti istruttori, ha accertato che la ragione della esclusione del lavoratore dalla promozione, e dunque la sua inidoneità al ruolo rivendicato, non risiedeva nella sua attività sindacale come prospettato dal dipendente, ma nel suo personale modo di vedere il ruolo di comandante nonché nella non coincidenza tra tale sua visione e quella dell’azienda.