Archivi categoria: Giurisprudenza

In materia di appalti il termine di decadenza biennale non vale per i contributi

Con sentenza n. 18004 del 4 luglio 2019, la Corte di Cassazione ha stabilito che il termine di decadenza biennale previsto dall’art. 29, comma 2, D. Lgs. 276/2003, in tema di solidarietà retributiva e contributiva negli appalti, non è applicabile all’azione promossa da soggetti terzi, quali gli enti previdenziali, essendo la stessa soggetta al solo … Continua la lettura di In materia di appalti il termine di decadenza biennale non vale per i contributi

Contratti di prossimità e raggiungimento di obiettivi specifici

Con sentenza n. 528 del 4 giugno 2019, il Tribunale di Firenze, sezione lavoro, ha stabilito che i contratti di prossimità stipulati ai sensi dell’art. 8 del D.L. 138/2011, per essere ritenuti validi, devono contenere specificatamente le ragioni di fatto che correlano la disciplina derogatoria alle singole finalità previste dalla norma (maggiore occupazione, maggiore partecipazione … Continua la lettura di Contratti di prossimità e raggiungimento di obiettivi specifici

Natura subordinata del rapporto di lavoro dell’addetto al call center

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 16037 del 14 giugno 2019, ha statuito che in caso di assenza di un rischio economico effettivo in capo ai collaboratori e di messa a disposizione da parte della società degli strumenti necessari ai fini del corretto svolgimento dell’attività commerciale, i rapporti di collaborazione dei dipendenti svolgenti funzioni … Continua la lettura di Natura subordinata del rapporto di lavoro dell’addetto al call center

Legittimi i contratti a termine stipulati con lavoratori disabili

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 18192 del 5 luglio 2019, ha statuito la legittimità del contratto di lavoro a tempo determinato con il lavoratore disabile, ferma restando l’indicazione nel contratto delle ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo che giustificano l’apposizione del termine. Nel caso di specie, una lavoratrice disabile aveva chiesto … Continua la lettura di Legittimi i contratti a termine stipulati con lavoratori disabili

Illegittima cessione di ramo d’azienda e omesso ripristino del rapporto di lavoro con il cedente: conseguenze economiche

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 17785 del 3 luglio 2019, ha affermato il principio secondo cui in tema di trasferimento di ramo d’azienda, ove venga accertata l’illegittimità della cessione, il mancato ripristino del rapporto di lavoro da parte della società cedente determina l’obbligo in capo a quest’ultima di corrispondere le retribuzioni, a decorrere … Continua la lettura di Illegittima cessione di ramo d’azienda e omesso ripristino del rapporto di lavoro con il cedente: conseguenze economiche

Lavoratrice madre ed indennità sostitutiva del preavviso in caso di dimissioni

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 16176 del 17 giugno 2019, ha statuito che in caso di dimissioni volontarie della lavoratrice madre nel cosiddetto “periodo protetto”, l’indennità sostitutiva del preavviso va sempre corrisposta dal datore di lavoro, anche se le dimissioni siano preordinate all’assunzione della lavoratrice alle dipendenze di altro datore di lavoro. Nel … Continua la lettura di Lavoratrice madre ed indennità sostitutiva del preavviso in caso di dimissioni

È nullo il licenziamento intimato unicamente in ragione del programmato trasferimento d’azienda

Con ordinanza n. 4205 del 26 giugno 2019, il Tribunale di Padova, sezione lavoro, ha sancito la nullità del licenziamento intimato unicamente in ragione del programmato trasferimento d’azienda, in quanto, così come previsto dall’art. 2119, c. 4, c.c. “il trasferimento d’azienda non costituisce di per sé motivo di licenziamento” e, dunque, non integra gli estremi … Continua la lettura di È nullo il licenziamento intimato unicamente in ragione del programmato trasferimento d’azienda

L’indicazione analitica delle modalità operative del servizio appaltato non configura un’intermediazione illecita di manodopera

Con sentenza n. 15557 del 10 giugno 2019, la Corte di Cassazione ha stabilito che l’indicazione analitica da parte del committente delle modalità operative del servizio concesso in appalto, non è sufficiente a configurare un’intermediazione illecita di manodopera, non esercitando il committente alcun potere dispositivo e di controllo sui dipendenti dall’appaltatore. In particolare, nel caso … Continua la lettura di L’indicazione analitica delle modalità operative del servizio appaltato non configura un’intermediazione illecita di manodopera

Elargizione per abitazione e retribuzione

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 15017 del 31 maggio 2019, ha ribadito la natura retributiva di un emolumento aggiuntivo corrisposto al lavoratore per lo svolgimento di lavoro all’estero o in altra sede lavorativa che non abbia carattere occasionale. Nel caso di specie, la Corte di legittimità ha attribuito natura retributiva all’elargizione per abitazione … Continua la lettura di Elargizione per abitazione e retribuzione

Anche in caso di licenziamento per recidiva deve essere valutata la proporzionalità tra sanzione e illecito

Con sentenza n. 15566 del 10 giugno 2019, la Corte di Cassazione ha stabilito che la previsione da parte della contrattazione collettiva della recidiva in successive mancanze disciplinari, come ipotesi di licenziamento, non esclude il potere-dovere del giudice di valutare la gravità dei singoli fatti addebitati ai fini dell’accertamento della proporzionalità della sanzione espulsiva. La … Continua la lettura di Anche in caso di licenziamento per recidiva deve essere valutata la proporzionalità tra sanzione e illecito