Archivi categoria: Massime

Repechage: il lavoratore non ha onere di indicare l’esistenza di un posto di lavoro alternativo

In materia di illegittimo licenziamento per giustificato motivo oggettivo, spetta al datore di lavoro l’allegazione e la prova dell’impossibilità di repechage del lavoratore licenziato, in quanto requisito del giustificato motivo di licenziamento, con esclusione di un onere di allegazione al riguardo del secondo, essendo contraria agli ordinari principi processuali una divaricazione tra i due suddetti … Continua la lettura di Repechage: il lavoratore non ha onere di indicare l’esistenza di un posto di lavoro alternativo

Demansionamento nell’ambito di un nuovo sistema di classificazione del personale

In caso di nuovo assetto organizzativo disposto dall’imprenditore, comprensivo di un nuovo sistema di classificazione del personale definito con le organizzazioni sindacali con la previsione di nuove categorie o aree professionali, destinate ad accorpare mansioni comuni a più profili professionali, si pone una questione di violazione dell’art. 2103 c.c. (nella sua versione antecedente all’entrata in … Continua la lettura di Demansionamento nell’ambito di un nuovo sistema di classificazione del personale

Rapporto tra periodo di aspettativa e comporto

Con sentenza n. 3297 del 19 febbraio 2016, la Corte di Cassazione ha ribadito il consolidato orientamento giurisprudenziale secondo cui “nel caso di concessione di un periodo di aspettativa, successivo a quello di malattia … il relativo periodo non può essere computato nell’arco temporale (previsto) dalla disciplina collettiva ma va considerato come periodo ‘neutro’, sicché … Continua la lettura di Rapporto tra periodo di aspettativa e comporto

Interesse al distacco nell’ambito dei gruppi di imprese

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, chiamato a pronunciarsi da Confindustria se sia possibile estendere per analogia ai distacchi infragruppo l’automatismo dell’interesse al distacco previsto dal legislatore nell’ambito di imprese che abbiano sottoscritto un contratto di rete ai sensi del D.L. 5/2009, ha affermato, con nota di risposta ad interpello del 20 gennaio … Continua la lettura di Interesse al distacco nell’ambito dei gruppi di imprese

Immediatezza della contestazione e licenziamento disciplinare

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 281 del 12 gennaio 2016, ha ribadito che il principio dell’immediatezza della contestazione disciplinare – che mira a garantire al lavoratore incolpato da una parte il diritto di difesa nella sua effettività e dall’altra il suo legittimo affidamento nell’ipotesi di ritardo – va inteso in senso relativo. Di … Continua la lettura di Immediatezza della contestazione e licenziamento disciplinare

Successione tra contratti collettivi e limiti delle modifiche “in pejus”

La Corte di Appello di Bari, con sentenza n. 2840 del 18 novembre 2015 ha ribadito che nell’ipotesi di successione tra contratti collettivi, le precedenti disposizioni possono essere modificate “in pejus”, anche mediante la modifica del sistema di calcolo della retribuzione, in senso sfavorevole al lavoratore. In assenza, però, di uno specifico mandato o di … Continua la lettura di Successione tra contratti collettivi e limiti delle modifiche “in pejus”

Le ipotesi di giusta causa di licenziamento elencate nei contratti collettivi hanno valenza esemplificativa ma non esaustiva

Con sentenza n. 2830 del 12 febbraio 2016 la Corte di Cassazione, in ordine alle ipotesi di giusta causa di licenziamento elencate dalla contrattazione collettiva, ha statuito che “l’elencazione delle ipotesi di giusta causa di licenziamento contenuta nei contratti collettivi, al contrario che per le sanzioni disciplinari con effetto conservativo, ha valenza meramente esemplificativa e … Continua la lettura di Le ipotesi di giusta causa di licenziamento elencate nei contratti collettivi hanno valenza esemplificativa ma non esaustiva

Recesso per giusta causa nel contratto di prestazione d’opera intellettuale

Con sentenza n. 2519 del 9 febbraio 2016 la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito al recesso per giusta causa, da parte del committente, dal contratto di prestazione d’opera intellettuale per inadempimento del consulente. Al riguardo, i Giudici di legittimità hanno espresso il principio secondo cui l’istituto del recesso per giusta causa ex … Continua la lettura di Recesso per giusta causa nel contratto di prestazione d’opera intellettuale

Non rientra nel diritto di sciopero il rifiuto del dipendente di svolgere prestazioni aggiuntive dovute

Con sentenza n. 1350 del 26 gennaio 2016, la Corte di Cassazione ha stabilito che “in tema di astensione collettiva dal lavoro e con riferimento al caso in cui un accordo collettivo contenga, come nel caso in esame, una disposizione che obblighi il dipendente, oltre che ad eseguire la sua prestazione contrattuale già determinata, a … Continua la lettura di Non rientra nel diritto di sciopero il rifiuto del dipendente di svolgere prestazioni aggiuntive dovute