Chiarimenti dell’INPS sul Reddito di Inclusione (ReI)

L’INPS, con circolare n. 57 del 28 marzo 2018, ha fornito alcuni chiarimenti in ordine alle modifiche introdotte dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205 (“Legge di Bilancio 2018”) al decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, riguardanti i requisiti di accesso, la decorrenza, la durata, il finanziamento e l’importo del Reddito di Inclusione (ReI), quale nuova misura di contrasto alla povertà.

L’Istituto ha precisato come, a partire dal 1° gennaio 2018 non si annoverino più, tra i requisiti di accesso, gli specifici eventi di disoccupazione, affermando come la presenza nel nucleo familiare di almeno un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni, che si trovi in stato di disoccupazione, sia sufficiente a soddisfare il ricorso a tale misura.

Ulteriormente, è stato chiarito come nei casi in cui l’importo mensile del beneficio economico connesso al ReI dovesse essere pari o inferiore a 20 euro, sarà moltiplicato per l’intera durata ed erogato, in via anticipata, su base annua in un’unica soluzione.

Inoltre, nei casi in cui, a seguito di istruttoria, dovesse risultare un importo del beneficio pari a zero, il richiedente potrà rinnovare la domanda senza dover attendere il decorso di alcun termine. Ciò a differenza di quanto accadeva in precedenza, ove era previsto il rispetto di un termine di 18 mesi, per i casi di prima  concessione, e di 12 nei casi di rinnovo.

Modifiche si sono avute anche riguardo alla misura massima del beneficio erogabile che, in sede di prima applicazione, non potrà essere superiore all’ammontare annuo dell’assegno sociale previsto dall’art. 3, comma 6, della L. n. 335/1995. La L. n. 205/2017 è qui intervenuta prevedendone un incremento pari al 10%.

Infine, l’Istituto ha indicato la determinazione dei limiti di spesa previsti per l’erogazione del beneficio economico del ReI, fissati con la Legge di Bilancio 2018 in 1.747 milioni di euro per l’anno 2018, 2.198 milioni di euro per l’anno 2019, 2.158 milioni di euro per l’anno 2020 e in 2.130 milioni di euro dall’anno 2021 in avanti.

Cristina Petrucci / Sebastiano Cordaro