CIGS a favore di imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la circolare n. 38 del 14 ottobre 2016, ha fornito le prime indicazioni operative sull’intervento straordinario di integrazione salariale introdotto dal D.lgs. n.185, del 24 settembre 2016, recante le disposizioni integrative e correttive del cd. “Jobs Act”. La misura è rivolta alle imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa riconosciuta alla data di entrata in vigore del decreto, ai sensi dell’art. 27 D.L. 83/2012, convertito in Legge n. 134/2012, per un limite massimo di 12 mesi per l’anno 2016 potendosi superare tale limite temporale in presenza di un accordo sottoscritto nell’anno 2016.

Il Ministero ha chiarito che, trattandosi di un trattamento straordinario di integrazione salariale, lo stesso è destinato a quei lavoratori ed a quelle  imprese che abbiano i requisiti previsti dalla normativa in materia di integrazione salariale straordinaria. Trattandosi, inoltre, di un intervento in deroga, le imprese, devono avere già beneficiato a qualunque titolo della durata massima dei trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria e, nell’annualità 2016, devono trovarsi nell’impossibilità di ricorrere ulteriormente ad un trattamento di integrazione salariale straordinaria, in base alle disposizioni del D.Lgs. n. 148/2015.