Archivi categoria: Massime

La Naspi non deve essere restituita se il contratto a termine viene successivamente convertito in rapporto a tempo indeterminato con effetto retroattivo

Con sentenza del 26 agosto 2025, la Corte di Cassazione ha stabilito che il lavoratore che ha percepito la NASPI alla cessazione di un contratto di lavoro a tempo determinato, non è tenuto a restituirla all’INPS a seguito dell’ottenimento in giudizio della conversione del rapporto in contratto a tempo indeterminato. La Suprema Corte ha chiarito … Continua la lettura di La Naspi non deve essere restituita se il contratto a termine viene successivamente convertito in rapporto a tempo indeterminato con effetto retroattivo

E’ legittimo il rifiuto del lavoratore di svolgere mansioni inferiori dopo un trasferimento

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 21965 del 30 luglio 2025, ha statuito l’illegittimità del licenziamento di una lavoratrice che aveva rifiutato il trasferimento presso un’altra sede di  lavoro per essere adibita a mansioni inferiori a quelle originariamente assegnate. In particolare i Giudici di legittimità, hanno affermato che, nei contratti a prestazioni corrispettive, qualora … Continua la lettura di E’ legittimo il rifiuto del lavoratore di svolgere mansioni inferiori dopo un trasferimento

E’ legittimo il licenziamento per grave insubordinazione del dipendente che offende il suo superiore gerarchico

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 21103 del 24 luglio 2025, ha statuito la legittimità del licenziamento per giusta causa di una lavoratrice per grave insubordinazione. Nel caso di specie, la lavoratrice si era rivolta al proprio superiore gerarchico, alla presenza di una collega, utilizzando un’espressione volgare, nell’ambito di un dissenso rispetto a una … Continua la lettura di E’ legittimo il licenziamento per grave insubordinazione del dipendente che offende il suo superiore gerarchico

È nullo il licenziamento per giusta causa intimato a seguito di una segnalazione di whistleblowing

Il Tribunale di Milano con sentenza del 6 giugno 2025 n. 1680, ha statuito che è nullo il licenziamento per giusta causa intimato al lavoratore a seguito di una sua segnalazione di  “whistleblowing”. Il Giudice ha, quindi, ritenuto sussistente la natura ritorsiva del licenziamento, evidenziando la consequenzialità temporale tra la segnalazione di whistleblowing e il provvedimento sanzionatorio successivo. … Continua la lettura di È nullo il licenziamento per giusta causa intimato a seguito di una segnalazione di whistleblowing

Prestazione in favore dei lavoratori prossimi alla pensione al fine di incentivarne l’esodo prevista dall’articolo 4, commi da 1 a 7-ter, della legge n. 92/2012

L’INPS, con messaggio n. 3166 del 23 ottobre 2025, ha fornito alcuni chiarimenti in ordine alla modalità di composizione del flusso Uniemens in presenza di lavoratori in esodo ai sensi dell’articolo 4, commi da 1 a 7-ter, della L. 92/2012, in relazione ai quali non sussiste l’obbligo di versamento, in capo al datore di lavoro, della contribuzione … Continua la lettura di Prestazione in favore dei lavoratori prossimi alla pensione al fine di incentivarne l’esodo prevista dall’articolo 4, commi da 1 a 7-ter, della legge n. 92/2012

E’ legittimo il licenziamento di un lavoratore che non rispetta l’orario di lavoro

Il Tribunale di Napoli, con sentenza n. 3015 del 5 luglio 2025, ha affermato la legittimità del licenziamento intimato per giusta causa nei confronti di un lavoratore per aver violato le fondamentali regole di condotta nell’espletamento della propria attività, quali il rispetto dell’orario di lavoro e delle formalità previste per il controllo della presenza. Nel … Continua la lettura di E’ legittimo il licenziamento di un lavoratore che non rispetta l’orario di lavoro

E’ illegittimo il licenziamento per giusta causa se il fatto contestato, pur sussistente, è disciplinato dal contratto collettivo con sanzione conservativa

Con ordinanza n. 17548 del 30 giugno 2025, la Corte di Cassazione ha ribadito che il giudice di merito, nel giudizio di proporzionalità di un licenziamento disciplinare rispetto all’addebito contestato, deve attenersi alla scala valoriale prevista dalla contrattazione collettiva per le sanzioni disciplinari. Nel caso di specie, i giudici di merito avevano escluso la legittimità … Continua la lettura di E’ illegittimo il licenziamento per giusta causa se il fatto contestato, pur sussistente, è disciplinato dal contratto collettivo con sanzione conservativa

Il lavoratore può ottenere la ricostituzione del rapporto con il committente in caso di appalto non genuino e violazione della clausola di salvaguardia

Con sentenza n. 18945 del 10 luglio 2025, la Corte di Cassazione ha statuito che, per accertare la genuinità di un appalto cd. “leggero” (ossia quelli in cui l’attività si risolve prevalentemente o quasi esclusivamente nella prestazione di lavoro), occorre valutare l’autonomia organizzativa dell’appaltatore, la sua capacità di gestione indipendente del personale e l’assunzione del … Continua la lettura di Il lavoratore può ottenere la ricostituzione del rapporto con il committente in caso di appalto non genuino e violazione della clausola di salvaguardia

Onere della prova e responsabilità datoriale in caso di infortunio sul lavoro

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 21714 del 28 luglio 2025, ha statuito che, ai fini dell’accertamento della responsabilità datoriale, in caso di infortunio sul lavoro, grava sul lavoratore l’onere di provare il danno subito, la nocività dell’ambiente di lavoro e il nesso causale tra tali elementi, mentre, di contro, incombe sul datore di … Continua la lettura di Onere della prova e responsabilità datoriale in caso di infortunio sul lavoro

È illecito l’utilizzo da parte del datore di lavoro di informazioni relative ai dipendenti recepite tramite social network ai fini del licenziamento

Con provvedimento del 21 maggio 2025 n. 288, il Garante per la protezione dei dati personali ha accertato l’illiceità del trattamento effettuato da una società, che aveva utilizzato dei post di un profilo Facebook riservato e dei messaggi privati scambiati tramite Messenger e WhatsApp da una dipendente, per formulare due contestazioni disciplinari che ne avevano … Continua la lettura di È illecito l’utilizzo da parte del datore di lavoro di informazioni relative ai dipendenti recepite tramite social network ai fini del licenziamento