Licenziamento illegittimo in caso di impossessamento di beni aziendali di modesto valore

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 14575 del 15 luglio 2016, ha statuito che, in caso di appropriazione di beni aziendali di modesta entità, il licenziamento per giusta causa è illegittimo.

In particolare, nel caso di specie, una lavoratrice addetta al reparto di macelleria era stata licenziata per giusta causa per avere prelevato alcuni prodotti (bevande ed alimenti) senza autorizzazione e senza passare per la cassa.

I Giudici di legittimità hanno rilevato che i prodotti venivano consumati all’interno del posto di lavoro e “alla luce del sole”, pertanto, ad avviso della Suprema Corte, non sussiste nella fattispecie quella intensità e volontarietà della condotta della lavoratrice necessaria per ledere irreparabilmente il rapporto fiduciario tra le parti, ai fini dell’applicabilità dell’art. 2119 c.c..