È legittima la compensazione di somme erogate a titolo di incentivo all’esodo con il TFR

Con ordinanza n. 1513 del 21 gennaio 2019, la Corte di Cassazione ha statuito che il datore di lavoro può legittimamente compensare le somme erogate al lavoratore a titolo di incentivo all’esodo, con gli importi dovuti allo stesso a titolo di trattamento di fine rapporto. Secondo la Corte di legittimità, infatti, la fattispecie in esame non rientra tra le ipotesi di compensazione vietate dall’articolo 1246, n. 3 del c.c., ma in quella di compensazione ‘atecnica’ o ‘impropria’, nella quale i crediti e debiti nascono dallo stesso rapporto, nel caso di specie di lavoro. Trattandosi di compensazione “impropria”, secondo la Corte, l’accertamento contabile del saldo finale può essere compiuto d’ufficio dal giudice.