Illegittimo il licenziamento intimato per giusta causa al dipendente che scambia con i colleghi messaggi whats app offensivi verso il datore di lavoro

Si segnala il commento dell’Avv. Cristina Petrucci pubblicato su Guida al Diritto n. 20 del 21 maggio 2025 di due recenti sentenze della Corte di Cassazione che, allineandosi ai principi affermati dalla Corte Costituzionale (n. 170/2023) hanno ritenuto illegittimo il licenziamento intimato per giusta causa dal datore di lavoro al proprio dipendente che aveva scambiato in una chat privata con i colleghi di lavoro messaggi Whats App contenenti frasi offensive nei confronti del superiore, in quanto essi vanno considerati come corrispondenza privata e sono, quindi, costituzionalmente protetti dall’art. 15.