Il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato sulla newsletter del 1 agosto 2025 il provvedimento del 10 luglio 2025 con il quale è intervenuto, sia per sanzionare un’azienda per aver gestito in modo scorretto le informazioni dei propri dipendenti, incluse quelle sulla salute, sia per segnalare l’uso improprio dei sistemi di videosorveglianza negli esercizi commerciali, violando la privacy soprattutto dei lavoratori.
Con riferimento al primo intervento, il provvedimento sanzionatorio da parte del Garante è scattato a seguito di una segnalazione sindacale che aveva evidenziato una pratica diffusa all’interno dell’azienda secondo cui, dopo assenze per malattia, i lavoratori erano sottoposti ad un colloquio accompagnato da un questionario. Il documento veniva poi trasmesso all’Ufficio Risorse Umane che, con il responsabile e/o medico competente valutava eventuali iniziative a tutela della salute dei lavoratori, come ad es. modificando la postazione di lavoro. Nel corso dell’istruttoria, il Garante ha riscontrato numerose violazioni del GDPR tra cui l’assenza di una informativa chiara e trasparente ai dipendenti e la mancanza di una base giuridica per il trattamento dei dati, anche relativi alla salute. Inoltre, il Garante ha ravvisato una conservazione dei dati dei lavoratori non pertinenti (nel caso di assenze dal lavoro) e sproporzionati (fino a dieci anni) nonchè un trattamento di dati non rilevante per valutare le capacità professionali del personale.
Il Garante ha pertanto ordinato all’azienda il divieto del trattamento dei dati e la cancellazione di quelli già raccolti e conservati.
Con riferimento all’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza, il Garante, richiamando le Linee Guida n. 3/2019 del Comitato europeo per la protezione dei dati, ha sollecitato alla Confcommercio interventi concreti per prevenirne gli abusi e tutelare la privacy soprattutto dei lavoratori, al fine di assicurare che non venga fatto un uso improprio di detti sistemi per scopi diversi per l’interessato (ad esempio, controllo delle prestazioni dei dipendenti senza il rispetto delle garanzie previste dallo Statuto dei lavoratori). L’obiettivo è garantire la sicurezza all’interno delle attività commerciali nel pieno rispetto della riservatezza di cittadini e, soprattutto dei lavoratori e scongiurare eventuali sanzioni da parte dell’Autorità.