Archivi categoria: Giurisprudenza

L’addetto alla consegna della pizza a domicilio deve considerarsi un lavoratore subordinato

Con ordinanza n. 23768 del 28 ottobre 2020, la Corte di Cassazione ha stabilito che gli addetti alla consegna della pizza a domicilio, formalmente inquadrati come collaboratori a progetto (all’epoca nella vigenza della fattispecie normativa), devono considerarsi lavoratori subordinati. Nel caso di specie, la Suprema Corte ha escluso la sussistenza di un progetto in quanto … Continua la lettura di L’addetto alla consegna della pizza a domicilio deve considerarsi un lavoratore subordinato

Legittimo il licenziamento del dipendente bancario responsabile per ripetuti ammanchi di cassa

La Corte di Cassazione, con sentenza del 20 ottobre 2020 n. 22787, ha affermato la legittimità del licenziamento per giusta causa del dipendente bancario responsabile di ripetuti ammanchi di cassa, anche qualora questo abbia offerto copertura degli ammanchi stessi, essendo il giudizio di proporzionalità correttamente basato sul venire meno dell’affidamento del datore di lavoro sull’esatto … Continua la lettura di Legittimo il licenziamento del dipendente bancario responsabile per ripetuti ammanchi di cassa

I permessi di cui all’art. 33, comma 6, l. n. 104/1992 sono riconosciuti anche ai fini dell’integrazione familiare e sociale del disabile

Con ordinanza n. 20243 del 25 settembre 2020, la Corte di Cassazione ha statuito che i permessi di cui all’art. 33, comma 6, della legge n. 104 del 1992 sono riconosciuti al lavoratore portatore di handicap in ragione della necessità di una più agevole integrazione familiare e sociale senza che la fruizione del beneficio debba … Continua la lettura di I permessi di cui all’art. 33, comma 6, l. n. 104/1992 sono riconosciuti anche ai fini dell’integrazione familiare e sociale del disabile

Differenze contributive in caso di assenze o sospensione concordata della prestazione lavorativa

Con Ordinanza 21479 del 6 ottobre 2020, la Corte di Cassazione ha stabilito che anche in caso di assenze o di sospensione concordata della prestazione lavorativa continua a sussistere l’obbligo, in capo al datore di lavoro, di corrispondere la contribuzione previdenziale con riferimento all’orario normale di lavoro, nella misura stabilita dalla contrattazione nazionale di riferimento … Continua la lettura di Differenze contributive in caso di assenze o sospensione concordata della prestazione lavorativa

Licenziamento collettivo e limitazione della riduzione del personale ad un solo reparto

Con ordinanza n. 21306 del 5 ottobre 2020, la Corte di Cassazione ha stabilito che, in caso di licenziamento collettivo, la platea dei lavoratori interessati dalla riduzione di personale possa essere limitata ai soli addetti ad un settore o reparto, a condizione che nella comunicazione di avvio della procedura ex art. 4, c. 3, l. n. 223/1991, il datore di … Continua la lettura di Licenziamento collettivo e limitazione della riduzione del personale ad un solo reparto

Il risarcimento da demansionamento si distingue da quello dovuto per cassa integrazione illegittima

Con ordinanza n. 20466 del 28 settembre 2020, la Corte di Cassazione ha stabilito che in caso di ricorso illegittimo alla cassa integrazione con periodo di rotazione lavorativa alternata alla sospensione e con demansionamento del lavoratore, il risarcimento pari alla differenza tra trattamento integrativo e retribuzione piena, non copre anche il danno subito dal lavoratore … Continua la lettura di Il risarcimento da demansionamento si distingue da quello dovuto per cassa integrazione illegittima

Il rapporto di collaborazione privo di progetto si converte automaticamente in lavoro subordinato

In una fattispecie regolata “ratione temporis” dall’allora vigente normativa sui contratti a progetto (artt. 61-69 D.Lgs. n. 276/2003) la Corte di Cassazione, con ordinanza n. 20666 del 29 settembre 2020, ha ribadito che l’assenza di un progetto individuato, un programma di lavoro o una fase di questo, comporta una presunzione assoluta della natura subordinata del … Continua la lettura di Il rapporto di collaborazione privo di progetto si converte automaticamente in lavoro subordinato

Il lavoratore assente per malattia, al fine di sospendere il periodo di comporto, può chiedere la fruizione delle ferie maturate e non godute

Con sentenza n. 19062 del 14 settembre 2020, la Corte di Cassazione ha ribadito che il lavoratore assente per malattia, in virtù del fondamentale interesse alla conservazione del posto, può domandare la fruizione delle ferie maturate e non godute allo scopo di sospendere il periodo di comporto, fermo restando che, il datore di lavoro, non … Continua la lettura di Il lavoratore assente per malattia, al fine di sospendere il periodo di comporto, può chiedere la fruizione delle ferie maturate e non godute

La risoluzione del rapporto privatistico per limiti di età anagrafica non esonera il datore di lavoro dal rispetto dell’obbligo di preavviso

Con sentenza n. 18955 dell’11 settembre 2020, la Corte di Cassazione ha ribadito che, nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato, la tipicità e tassatività delle cause di estinzione escludono risoluzioni automatiche al raggiungimento dei requisiti pensionistici. A ciò consegue che, il datore di lavoro è comunque tenuto al rispetto dell’obbligo di preavviso nel caso … Continua la lettura di La risoluzione del rapporto privatistico per limiti di età anagrafica non esonera il datore di lavoro dal rispetto dell’obbligo di preavviso

La tolleranza del dipendente non costituisce acquiescenza al demansionamento

Con ordinanza n. 16594 del 3 agosto 2020, la Corte di Cassazione ha stabilito che la mera tolleranza del dipendente all’attribuzione di compiti meno rilevanti rispetto alle precedenti mansioni, non costituisce acquiescenza al demansionamento. In particolare la Suprema Corte – confermando la decisione della Corte di Appello che aveva accertato la dequalificazione professionale – ha … Continua la lettura di La tolleranza del dipendente non costituisce acquiescenza al demansionamento