Il Tribunale di Napoli, con sentenza n. 3015 del 5 luglio 2025, ha affermato la legittimità del licenziamento intimato per giusta causa nei confronti di un lavoratore per aver violato le fondamentali regole di condotta nell’espletamento della propria attività, quali il rispetto dell’orario di lavoro e delle formalità previste per il controllo della presenza.
Nel caso in esame, il lavoratore aveva impugnato il licenziamento, lamentando che il datore di lavoro avrebbe accertato l’asserito inadempimento facendo ricorso in modo illegittimo all’attività di un’agenzia investigativa privata.
Secondo il Tribunale, devono ritenersi legittimi gli accertamenti svolti dal datore di lavoro, mediante indagini investigative, poiché effettuati in luoghi pubblici e durante l’orario di lavoro, sempreché il controllo non sia finalizzato a verificare le modalità di adempimento della prestazione lavorativa, bensì ad accertare le cause dell’assenza del dipendente dal posto di lavoro, nella specie concernenti appunto il mancato svolgimento dell’attività lavorativa nonché la falsa attestazione della sua presenza in sevizio.