Archivi categoria: Giurisprudenza

Nessun rilievo probatorio alla relazione dell’“audit” aziendale senza la prova in giudizio dei fatti contestati

La Suprema Corte, con sentenza n. 9408 del 17 aprile 2018, in tema di licenziamento disciplinare, ha affermato come alcuna valenza probatoria in ordine ai fatti contestati al lavoratore può essere attribuita alla relazione redatta dal “Direttore Auditing dipendente della società”, atteso che tale documento è “[…] di formazione interna alla organizzazione aziendale e al … Continua la lettura di Nessun rilievo probatorio alla relazione dell’“audit” aziendale senza la prova in giudizio dei fatti contestati

Sgravi contributivi per l’assunzione di lavoratori presenti nelle liste di mobilità e diritto di precedenza

La Suprema Corte, con la sentenza n. 8972 dell’11 aprile 2018, ha ribadito il consolidato orientamento secondo cui il diritto di precedenza alla riassunzione presso la medesima azienda per una riduzione di personale debba essere riconosciuto anche ai dipendenti licenziati per cessazione di attività. Tale obbligo grava non soltanto sull’imprenditore che ha intimato il recesso, … Continua la lettura di Sgravi contributivi per l’assunzione di lavoratori presenti nelle liste di mobilità e diritto di precedenza

Il lavoratore reintegrato può essere trasferito all’estero in presenza di valide ragioni tecniche, produttive ed organizzative

Con la sentenza n. 9224 del 13 aprile 2018, la Corte di Cassazione ha affermato che il datore di lavoro può legittimamente adibire un dipendente licenziato, che abbia ottenuto un provvedimento di reintegra, a nuove mansioni e presso nuove sedi (anche all’estero), in presenza di valide ragioni tecniche produttive ed organizzative. La Suprema Corte ha … Continua la lettura di Il lavoratore reintegrato può essere trasferito all’estero in presenza di valide ragioni tecniche, produttive ed organizzative

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e reintegrazione nel posto di lavoro

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 10435 del 2 maggio 2018, in tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, ha affermato che “la verifica del requisito della “manifesta insussistenza del fatto posto a base del licenziamento” concerne entrambi i presupposti di legittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo e, quindi, sia le ragioni inerenti … Continua la lettura di Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e reintegrazione nel posto di lavoro

Diritto del datore di lavoro di utilizzazione esclusiva del programma creato da un dipendente nell’esercizio delle sue mansioni

Con sentenza n. 8694 del 9 aprile 2018, la Corte di Cassazione nel ribadire il principio secondo cui il datore di lavoro ha il diritto di utilizzazione esclusiva del programma o della banca dati a condizione che l’opera sia riferibile all’esercizio delle mansioni o sia stata creata (dal lavoratore) a seguito di istruzioni impartite dallo … Continua la lettura di Diritto del datore di lavoro di utilizzazione esclusiva del programma creato da un dipendente nell’esercizio delle sue mansioni

L’agente ha diritto all’indennità di cessazione anche nel periodo di prova

La Corte di Giustizia Europea, con sentenza del 19 aprile 2018, nella causa C-645/2016, ha stabilito che, ove ne sussistono i presupposti, l’agente commerciale ha diritto ad ottenere l’indennità e il risarcimento del danno, conformemente a quanto previsto dalla direttiva 86/653, anche nel caso in cui la cessazione del contratto di agenzia commerciale abbia luogo … Continua la lettura di L’agente ha diritto all’indennità di cessazione anche nel periodo di prova

La condotta disciplinarmente rilevante non può essere sanzionata più volte dal datore di lavoro

La Suprema Corte con ordinanza n. 8193 del 4 aprile 2018 ha ribadito il consolidato orientamento secondo cui “l’avvenuta irrogazione al dipendente di una sanzione conservativa per condotte di rilevanza penale esclude che, a seguito del passaggio in giudicato della sentenza penale di condanna per i medesimi fatti, possa essere intimato il licenziamento disciplinare, non … Continua la lettura di La condotta disciplinarmente rilevante non può essere sanzionata più volte dal datore di lavoro

Licenziamento e sopravvenuta inabilità permanente del lavoratore

Con sentenza n. 8419 del 5 aprile 2018 la Corte di Cassazione ha ribadito il principio secondo il quale, nei casi riguardanti dipendenti divenuti inabili al lavoro, il recesso datoriale deve essere operato tenendo conto della possibilità di adibirli ad una diversa attività lavorativa che possa ricondursi a mansioni già assegnate o equivalenti e, subordinatamente, … Continua la lettura di Licenziamento e sopravvenuta inabilità permanente del lavoratore

Nullità del contratto di somministrazione a tempo determinato: conversione in indeterminato e indennità ex art. 32, L. 183/2010

Con ordinanza n. 8148 del 3 aprile 2018, la Corte di Cassazione ha stabilito che l’indennità risarcitoria di cui all’art. 32, l. n. 183/2010 (oggi prevista in simili termini dall’art. 28, d. lgs. 81/2015) deve essere corrisposta ogniqualvolta un contratto di lavoro a tempo determinato sia convertito in contratto a tempo indeterminato. Pertanto, anche nel … Continua la lettura di Nullità del contratto di somministrazione a tempo determinato: conversione in indeterminato e indennità ex art. 32, L. 183/2010

Diritto del lavoratore di accesso ai documenti aziendali nel corso del procedimento disciplinare

Con sentenza n. 7581 del 27 marzo 2018 la Corte di Cassazione ha ribadito il principio secondo cui, seppure l’art. 7 della L. n. 300/70 non prevede un obbligo per il datore di lavoro di mettere a disposizione del lavoratore, nei cui confronti sia stata elevata una contestazione disciplinare la documentazione che ne è a … Continua la lettura di Diritto del lavoratore di accesso ai documenti aziendali nel corso del procedimento disciplinare