Archivi categoria: Giurisprudenza

Dimissioni per giusta causa e svolgimento dell’attività durante il periodo di preavviso

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 7711 del 20 marzo 2019, ha statuito che la giusta causa di dimissioni da parte del lavoratore, nella specie per la mancata corresponsione della retribuzione per cinque mesi, è da escludere nel caso in cui quest’ultimo, pur avendo manifestato la sua volontà di dimettersi, abbia continuato a svolgere … Continua la lettura di Dimissioni per giusta causa e svolgimento dell’attività durante il periodo di preavviso

Il rapporto di lavoro si ricostituisce a seguito della dichiarazione di illegittimità del licenziamento

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 7064 del 12 marzo 2019, ha statuito che l’accertamento giudiziale dell’illegittimità del licenziamento ed il conseguente ordine di reintegrazione ex art. 18, L. n. 300/1970, comportano la ricostituzione del rapporto di lavoro il quale va, quindi, considerato come mai risolto. Secondo la Suprema Corte, infatti, l’ordine di reintegrazione … Continua la lettura di Il rapporto di lavoro si ricostituisce a seguito della dichiarazione di illegittimità del licenziamento

Negata la disciplina delle cd. tutele crescenti in caso di conversione giudiziale del contratto a termine

Con sentenza n. 383 del 18 febbraio 2019, il Tribunale di Parma ha stabilito che, in caso di conversione giudiziale del contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato, non trova applicazione la disciplina normativa delle cd. tutele crescenti di cui all’art. 1, comma 2, D. Lgs. n. 23/2015, bensì quella prevista dall’art. 18 … Continua la lettura di Negata la disciplina delle cd. tutele crescenti in caso di conversione giudiziale del contratto a termine

La lettera con cui viene irrogata la sanzione disciplinare deve essere letta al lavoratore se questi ne rifiuta la ricezione

Con sentenza n. 7306 del 14 marzo 2019, la Corte di Cassazione ha affermato che, qualora la lettera di adozione di un provvedimento disciplinare venga consegnata a mani al lavoratore e costui ne rifiuti la ricezione, il datore – o un suo delegato – deve darne lettura, o quantomeno tentarvi, affinché la comunicazione possa ritenersi … Continua la lettura di La lettera con cui viene irrogata la sanzione disciplinare deve essere letta al lavoratore se questi ne rifiuta la ricezione

Contratto di appalto di servizi e limiti del committente

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 7170 del 13 marzo 2019, in tema di appalto di servizi, ha chiarito che, affinché si configuri l’esercizio del potere direttivo ed organizzativo, caratterizzante il rapporto di lavoro subordinato, non è da sola sufficiente la circostanza che il personale dell’appaltante impartisca disposizioni agli ausiliari dell’appaltatore. E’ necessario, infatti, … Continua la lettura di Contratto di appalto di servizi e limiti del committente

Gli assegni per il nucleo familiare spettano anche ai lavoratori somministrati

Con sentenza n. 6870 dell’8 marzo 2019, la Corte di Cassazione ha stabilito che il lavoratore assunto a tempo indeterminato da una agenzia di somministrazione ha diritto a percepire gli assegni per il nucleo familiare (ANF) anche nei periodi in cui non è inviato in missione, ma è in attesa di assegnazione percependo l’indennità di … Continua la lettura di Gli assegni per il nucleo familiare spettano anche ai lavoratori somministrati

Licenziamento legittimo per il lavoratore rinviato a giudizio per spaccio di stupefacenti

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 4804 del 19 febbraio 2019, ha statuito la legittimità del licenziamento per giusta causa irrogato ad un lavoratore rinviato a giudizio per spaccio di sostanze stupefacenti, precisando che, per valutare la rilevanza di tale condotta nell’ambito del rapporto di lavoro, debba aversi riguardo non necessariamente all’eventuale danno arrecato … Continua la lettura di Licenziamento legittimo per il lavoratore rinviato a giudizio per spaccio di stupefacenti

Legittimo il licenziamento del dipendente inabile alla mansione se non ricollocabile

Con sentenza n. 6678 del 7 marzo 2019, la Corte di Cassazione ha stabilito che, in caso di sopravvenuta parziale inabilità al lavoro, il dipendente può essere legittimamente licenziato purché sia accertata l’impossibilità del suo reinserimento in azienda, se non a costo di stravolgere l’assetto organizzativo. Nell’ipotesi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, infatti, l’ambito … Continua la lettura di Legittimo il licenziamento del dipendente inabile alla mansione se non ricollocabile

In caso di cambio appalto le c.d. clausole sociali operano a prescindere dall’intimazione del licenziamento

Con sentenza n. 72 del 20 febbraio 2019, la Corte di Appello di Milano ha stabilito che, in caso di cambio di appalto, la preventiva intimazione di licenziamento da parte dell’impresa uscente non si pone come fatto costitutivo del diritto del lavoratore al passaggio alle dipendenze del nuovo appaltatore. La Corte territoriale ha, infatti, precisato … Continua la lettura di In caso di cambio appalto le c.d. clausole sociali operano a prescindere dall’intimazione del licenziamento

In caso di perdita dell’appalto i lavoratori da licenziare devono essere individuati tra tutti i dipendenti dell’azienda

Con sentenza n. 5373 del 22 febbraio 2019, la Corte di Cassazione ha stabilito che l’azienda subentrante in un appalto di servizi, qualora, a seguito della successiva perdita dello stesso, proceda al licenziamento collettivo, ha l’obbligo di individuare i lavoratori da licenziare, in relazione alle esigenze tecnico-produttive ed organizzative, facendo riferimento all’intero complesso aziendale. La … Continua la lettura di In caso di perdita dell’appalto i lavoratori da licenziare devono essere individuati tra tutti i dipendenti dell’azienda