Archivi categoria: Giurisprudenza

Tardività del licenziamento per superamento del periodo di comporto e legittima aspettativa del lavoratore

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 11745 del 5 maggio 2025, ha dichiarato illegittimo il licenziamento irrogato ad un lavoratore per superamento del periodo di comporto qualora il recesso datoriale intervenga con “ritardo” e le motivazioni risultino del tutto estranee a quelle che legittimano tale recesso. Nel caso di specie, il datore di lavoro … Continua la lettura di Tardività del licenziamento per superamento del periodo di comporto e legittima aspettativa del lavoratore

Trasferimento di ramo d’azienda e requisito dell’autonomia funzionale

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 17201 del 26 giugno 2025, in materia di trasferimento di ramo d’azienda, ha ribadito che, ai fini della legittimità della cessione ex art. 2112 c.c., è requisito indefettibile l’autonomia funzionale del complesso ceduto, intesa come capacità, già al momento dello scorporo, di provvedere autonomamente a uno scopo produttivo … Continua la lettura di Trasferimento di ramo d’azienda e requisito dell’autonomia funzionale

Legittima la riduzione della retribuzione se deriva dal contratto collettivo

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 8150 del 27 marzo 2025, ha affermato che il principio di irriducibilità della retribuzione ex art. 2103 c.c. non garantisce la cristallizzazione nel patrimonio individuale del lavoratore delle voci retributive collettivamente determinate. Nel caso di specie, alcune lavoratrici ricorrevano in appello al fine di ottenere il pagamento del … Continua la lettura di Legittima la riduzione della retribuzione se deriva dal contratto collettivo

Licenziamento orale ed onere della prova

Il Tribunale di Catania con sentenza n. 2385 del 5 giugno 2025, ha ribadito che in caso di licenziamento intimato oralmente, grava sul lavoratore l’onere di provare, in ossequio ai principi generali di cui all’art. 2697 c.c., che la risoluzione del rapporto è ascrivibile alla volontà del datore di lavoro volta alla estromissione del dipendente. … Continua la lettura di Licenziamento orale ed onere della prova

Legittimo il ricorso da parte dei lavoratori ad azioni di autotutela collettiva diverse dallo sciopero

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 9526 dell’11 aprile 2025, ha dichiarato la legittimità del ricorso da parte dei lavoratori ad azioni di autotutela collettiva diverse dallo sciopero. Nel caso specifico, il datore di lavoro aveva contestato la legittimità dell’azione di autotutela collettiva attuata dai lavoratori, i quali si erano rifiutati di seguire la turnazione oraria stabilita dall’accordo … Continua la lettura di Legittimo il ricorso da parte dei lavoratori ad azioni di autotutela collettiva diverse dallo sciopero

Obbligo di contribuzione piena anche in caso di accordo sulla riduzione dell’orario di lavoro

Con ordinanza n. 12974 del 14 maggio 2025, la Corte di Cassazione ha ribadito il principio per cui l’obbligo contributivo previdenziale non è suscettibile di modulazione in base alla riduzione dell’orario di lavoro concordata tra datore e lavoratore. Nel caso di specie, una Cooperativa aveva stipulato con i propri dipendenti accordi individuali di lavoro con … Continua la lettura di Obbligo di contribuzione piena anche in caso di accordo sulla riduzione dell’orario di lavoro

Il superminimo non si assorbe nel passaggio di livello se una clausola espressa lo limita ai soli aumenti dei minimi tabellari

La Corte di Cassazione con ordinanza del 5 maggio 2025 n. 11771, ha ribadito che il cd. superminimo individuale, di regola è soggetto al principio dell’assorbimento. Pertanto, in caso di riconoscimento al lavoratore della qualifica superiore esso è assorbito dai miglioramenti retributivi previsti per detta qualifica a meno che le parti abbiano convenuto diversamente o … Continua la lettura di Il superminimo non si assorbe nel passaggio di livello se una clausola espressa lo limita ai soli aumenti dei minimi tabellari

Il periodo di comporto può essere sospeso dalla richiesta di ferie con istanza espressa e tempestiva

La Corte di Cassazione, con ordinanza del 15 aprile 2025 n. 9831, ha statuito che il lavoratore in malattia che presenti una richiesta espressa, specifica e tempestiva di ferie, ai sensi degli artt. 2109 e 2110 c.c., può chiedere di fruire delle ferie maturate e non godute per sospendere il decorso del periodo di comporto, … Continua la lettura di Il periodo di comporto può essere sospeso dalla richiesta di ferie con istanza espressa e tempestiva

Legittimo il licenziamento disciplinare comunicato via PEC all’avvocato del lavoratore

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 7480 del 20 marzo 2025, ha dichiarato la legittimità del licenziamento disciplinare comunicato tramite posta elettronica certificata (PEC) al difensore del lavoratore, qualora quest’ultimo abbia eletto domicilio presso lo stesso durante il procedimento disciplinare. Nel caso di specie, il lavoratore aveva contestato la legittimità del licenziamento sostenendo non fosse … Continua la lettura di Legittimo il licenziamento disciplinare comunicato via PEC all’avvocato del lavoratore

Legittimo l’accordo di prossimità che deroghi alla disciplina del lavoro intermittente, anche sui limiti di età

La Corte di Cassazione con sentenza del 10 febbraio 2025 n. 3353, ha ribadito che l’accordo di prossimità stipulato ai sensi dell’art. 8 D.L. n. 138/2011, convertito in L. n. 148/2011, può derogare anche ai limiti soggettivi e quantitativi della disciplina sul lavoro intermittente, inclusi i limiti di età, purché siano rispettati i presupposti previsti … Continua la lettura di Legittimo l’accordo di prossimità che deroghi alla disciplina del lavoro intermittente, anche sui limiti di età