Archivi categoria: Massime

L’obbligo di repêchage non può imporre al datore di lavoro oneri sproporzionati

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 34132 del 20 dicembre 2019, ha statuito che, in caso di licenziamento di un lavoratore per inidoneità fisica sopravvenuta, sussiste un diritto di repêchage in favore di quest’ultimo limitatamente alle ipotesi in cui siano effettivamente presenti in azienda “posizioni lavorative libere e compatibili con le (sue) residue capacità … Continua la lettura di L’obbligo di repêchage non può imporre al datore di lavoro oneri sproporzionati

Proroghe del contratto di somministrazione e condotta fraudolenta del datore di lavoro

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 29 del 3 gennaio 2020, ha affermato che, nell’ambito del contratto di somministrazione di lavoro, la violazione del limite massimo di 6 proroghe nell’arco di 36 mesi previsto dall’art. 42 del c.c.n.l per la categoria delle agenzie di somministrazione, può ritenersi sussistente solo ove il lavoratore dimostri la … Continua la lettura di Proroghe del contratto di somministrazione e condotta fraudolenta del datore di lavoro

Responsabilità ex art. 2049 c.c. nel contratto di somministrazione

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 31889 del 6 dicembre 2019, ha affermato che, nell’ambito del rapporto di somministrazione, la responsabilità ex art. 2049 c.c. per i danni causati dal fatto illecito commesso dal lavoratore somministrato ricade sull’utilizzatore e non sul somministratore. Infatti, secondo la Corte, l’inserimento del lavoratore nella struttura imprenditoriale dell’utilizzatore e … Continua la lettura di Responsabilità ex art. 2049 c.c. nel contratto di somministrazione

Mansioni superiori nel pubblico impiego e diritto alla percezione degli emolumenti

Con sentenza n. 29421 del 13 novembre 2019, la Corte di Cassazione ha affermato che per il riconoscimento dell’inquadramento superiore, è necessario l’effettivo espletamento di tutte le attività previste dall’intero processo produttivo interessato, non essendo sufficiente solo lo svolgimento di alcune di esse. Secondo la Corte, infatti, in base all’art 52, co 4, D.Lgs 165/2001, … Continua la lettura di Mansioni superiori nel pubblico impiego e diritto alla percezione degli emolumenti

Legittimo il licenziamento in caso di recidiva se il lavoratore dimostra insofferenza verso gli obblighi contrattuali

Con sentenza n. 31396 del 2 dicembre 2019, la Corte di Cassazione ha stabilito che, ai fini del licenziamento per giusta causa, rileva ogni grave condotta che possa minare la fiducia del datore di lavoro e far ritenere la prosecuzione del rapporto pregiudizievole agli scopi aziendali. Determinante in tal senso è la potenziale influenza del … Continua la lettura di Legittimo il licenziamento in caso di recidiva se il lavoratore dimostra insofferenza verso gli obblighi contrattuali

Diritto di critica e licenziamento

Con sentenza n. 31395 del 2 dicembre 2019, la Corte di Cassazione, confermando il proprio consolidato orientamento, ha statuito che l’esercizio del diritto di critica da parte del lavoratore nei confronti del datore di lavoro non costituisce comportamento idoneo a legittimare il licenziamento per giusta causa, laddove soddisfi i requisiti della continenza sostanziale e formale, … Continua la lettura di Diritto di critica e licenziamento

In caso di successione nell’appalto il lavoratore ha diritto ad essere trasferito all’impresa subentrante se vi è stato trasferimento d’azienda

Con sentenza n. 27913 del 30 ottobre 2019, la Corte di Cassazione ha stabilito che, in caso di successione di un imprenditore ad un altro in un appalto di servizi, i lavoratori licenziati dall’appaltatore cessato non hanno diritto ad essere automaticamente trasferiti all’impresa subentrante, essendo necessario accertare in concreto che vi sia stato un trasferimento … Continua la lettura di In caso di successione nell’appalto il lavoratore ha diritto ad essere trasferito all’impresa subentrante se vi è stato trasferimento d’azienda

È licenziabile il lavoratore che non segnala le irregolarità commesse dai propri colleghi

Con sentenza n. 30558 del 22 novembre 2019, la Corte di Cassazione ha ritenuto legittimo il licenziamento per giusta causa intimato al dipendente che non aveva segnalato le irregolarità commesse dai propri colleghi, violando così il dovere di diligenza e l’obbligo di fedeltà. In particolare, la Suprema Corte ha precisato che il lavoratore è tenuto … Continua la lettura di È licenziabile il lavoratore che non segnala le irregolarità commesse dai propri colleghi

Differenze tra lavoro subordinato e contratto di associazione in partecipazione

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 31007 del 27 novembre 2019, ha affermato che gli elementi distintivi del contratto di associazione in partecipazione con apporto di prestazione lavorativa rispetto al contratto di lavoro subordinato con retribuzione collegata agli utili, sono rappresentati dall’obbligo di rendiconto periodico da parte dell’associante e dalla partecipazione dell’associato al rischio … Continua la lettura di Differenze tra lavoro subordinato e contratto di associazione in partecipazione